
Cerchiamole, cerchiamole instancabilmente perché ci fanno del bene e ci donano sguardi diversi in questo tempo in cui l’istinto è rintanarsi.
Oggi La Stampa pubblica la storia/intervista di Nonna Erminia (111 anni!) che ha vissuto il tempo della spagnola. Aveva 12 anni quando si diffuse l’epidemia di spagnola che provocò oltre 50 milioni di vittime. Non chiusero le scuole, ma lei interrupe la frequenza per aiutare le famiglie in difficoltà.
Andava di casa in casa a portare da mangiare. Osserviamo il suo viso. Ci piace pensare che quelle rughe siano un segno di gratitudine tracciato sul volto da parte di tutte le persone che ha aiutato. A 111 anni ancora pensa che la solidarietà sia un elemento essenziale per superare paure e isolamento.
Anche oggi ci sono tanti uomini e donne come Erminia che non si arrestano e offrono sostegno, aiuto, assistenza.
Cerchiamo le loro storie come perle preziose, perchè ci allargano il cuore in un tempo in cui il rischio è di rintanarci non solo fisicamente. Grazie Nonna Erminia per la tua storia, grazie a uomini e coraggiosi che riuscite a non lasciare soli i più deboli.
Chi desidera può inviare alla nostra email storie di uomini e donne che non si fermano, nemmeno in questo tempo così difficile.