In questo periodo è in corso una pandemia; il coronavirus ha raggiunto ogni angolo del mondo… e pure me. Una notte nel mio ospedale ho sognato che tutto questo finisse, ma come?
Tutto ebbe inizio quando andai a quella partita di calcio; c’erano un sacco di persone, probabilmente è li che presi il virus. Quando tornai a casa, dopo circa due settimane, non sentivo più l’odore e il gusto della squisita carne che cucina ogni sabato la mia mamma, qualche ora dopo (durante la videolezione) ebbi un enorme mal di testa e chiesi alla prof il perchè… mi disse che dovevo andare in ospedale a fare un tampone.
Quindi andai in ospedale, mi fecero un tampone ed è li che hanno trovato quel maledetto virus dentro di me. Quella notte sognai che mi ero risvegliato senza virus e stavo molto meglio, scesi dal mio letto e non trovai nessun medico. Ero TERRORIZZATO, mi prudevano le gambe in continuazione, i capelli tutti dritti e il busto più dritto che mai. Poi sentii un rumore proveniente dall’armadio della mia stanza bianca latte e andai a controllare; era lui il virus, arancione con delle spunte blu, sembrava proprio una corona! Era molto più grande di me! Con molto coraggio gli andai vicino e iniziai a chiedergli perché fosse nel mio corpo. Lui rispose che si divertiva a entrare nel corpo delle persone e io furioso gli dissi con un’aria agguerrita che il mondo non girava intorno a lui… lui iniziò a ridere e io francamente non so perché ridesse… gli chiesi perché… lui con una specie di ologramma mi fece vedere il mondo intero e tutti i punti nel quale aveva giocato con le persone e, con aria di supremazia, mi disse: “A me pare che il mondo giri intorno a me!” E iniziò a ridere con una risata molto grassa. Non sapevo cosa fare, tanto che provai a scacciarlo via tirandogli calci e pugni, ma niente… allora mi ricordai delle cose che mi diceva il dottore: il peggior nemico del virus è il sapone. Quindi presi il coronavirus e lo portai nel bagno, con la scusa di onorarlo, visto che era diventato il padrone del mondo, presi il sapone, lo bagnai (quanto basta) e piegandomi su di lui glielo tirai in faccia. Lui cadde a terra urlando aiuto e io in quel momento mi ripresi: ero stato in coma per due anni… era terminata l’epidemia e io non avevo più il coronavirus…
Menomale che era solo un sogno, un brutto incubo.