
Mai come in questi giorni, tra polemiche, problemi irrisolti e tentativi di soluzione si è sentito parlare di scuola. Basta scrivere ‘scuola’ nei motori di ricerca e viene fuori di tutto.
Qualcuno è già tornato in classe, ma molti riprenderanno lunedì e altri più avanti. Noi due ci prepariamo a ripartire lunedì in scuole nuove, perché Arrigo sarà al Firpo Buonarroti e all’I.C. Terralba e Annalisa divisa tra l’I.C. Marassi e Quezzi. Non importa comunque dove saremo, continueremo a essere insegnanti di religione con il cuore, come abbiamo cercato di fare in questi anni e questo blog continuerà a raccogliere le nostre riflessioni. Anche il ‘Lessico antivirus’ spazio aperto alla scrittura dei ragazzi continuerà a funzionare, magari accogliendo riflessioni che vadano al di là dell’emergenza Covid e testi di ragazzi che vorranno scriverci anche di altre scuole. Basterà inviare il proprio testo a annalisa.margarino3@gmail.com
Noi ripartiamo e abbiamo un’immagine che ci accompagna da qualche giorno. La trovate postata all’inizio del testo. Un uomo (Charlot per l’illustratore Fabio Magnasciutti che si ispira a “Il vagabondo di Charlie Chaplin) e un bambino si prendono per mano, con una domanda: “Come si cambia il mondo?”. Risposta: “Prendendolo per mano”. Noi vogliamo prenderci per mano e provare ad avere cura di questo mondo affaticato e provato, ma che porta con sè anche tanti germogli come i ragazzi delle nostre scuole.
Scuola è prendere per mano il mondo e mai come in questo momento sentiamo che è un gesto delicato, che richiede capacità di attenzione e cura.
Prendiamo per mano questo nostro mondo, prendendoci per mano tra di noi, fisicamente non possiamo farlo, ma ci è possibile con sguardi, parole e modi nuovi di vicinanza.
Rientrando in classe i ragazzi sentiranno parlare tanto di regole e rispetto delle norme anti-covid, indispensabili per il bene di tutti, ma scuola è educare alla capacità creativa di mettersi in ascolto della vita. Noi cercheremo di accarezzare il mondo, con delicatezza e proveremo ad insegnarlo. Chissà che non trovi un po’ di tregua?
Buon anno scolastico a tutti voi!